Il Workflow alternativo: da Lightroom a Photo Mechanic e Iridient Developer - The Visual Experience
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Adobe Lightroom è un ottimo prodotto. Offre molte possibilità, gestisce la libreria di files, sviluppa i tuoi RAW. Ora, fino al 31 Dicembre, è possibile averlo a circa 13 euro al mese assieme a Photoshop CC se si possiede una licenza di almeno un CS4. Anche se di più di quanto costa agli americani (10 dollari circa), ho ovviamente aggiornato sfruttando l’offerta.

MA.

Ma se sei interessato alla massima qualità di immagine ottenibile dai tuoi RAW, beh, c’è qualcosa di meglio. Precedenti test su Iridient Developer (la versione 2.3 è stata appena rilasciata)  hanno confermato che, specialmente su sensori  X-Trans, si possono ottenere risultati di gran lunga migliori a partire dallo stesso file RAW rispetto a quanto ottenbile con Lightroom.  Quindi la domanda è:

Visto che esiste una buona alternativa per il processing dei file RAW, c’è anche una buona alternativa per la gestione della Libreria?

La risposta è  SI: Photo Mechanic 5. Camerabits Photo Mechanic è un software largamente usato dai professionisti della fotografia e fotoreporter che consente di salvare, archiviare, e assegnare KEYWORDS ai file. Ha un ottimo modulo di gestione delle parole chiave e alcune possibilità di cui non si dispone in Lightroom, come la possibilità di “ingerire”  al volo più dischi rigidi o cartelle, di presentazioni live (utile quando si scatta e si desidera la visualizzazione contemporanea senza utilizzare veri e propri programmi di tethering). Ha un insieme di altre caratteristiche interessanti e così cerchiamo di scavare un po ‘nel dettaglio e verificare come funziona insieme ad Iridient Developer.

Ingest – (Lightroom Import)

La prima parte interessante di Photo Mechanic è il modulo “Ingest”. Utilizzandolo si possono specificare un insieme di cose interessanti.

photo-mechanic-ingest

  • Da dove si vogliono “ingerire” le fotografie, con possibili diverse sorgenti contemporanee !
  • Una cartella destinazione primaria ed una secondaria
  • La possibilit di creare cartelle automaticamente sulla base delle proprie preferenze (Io uso {iptcyear2}.{iptcmonth0}.{iptcday0} – {headline})
  • La possiblità di rinominare i file sulla base delle proprie preferenze (un ottimo suo dei concetti di “Variables” e “Job”)
  • Applicare un insieme di parole chiave mentre si copiano i files (IPTC Stationery Pad…)

photo-mechanic-job-variables

Quindi, solo qui, se si confronta con Lightroom 5, ci sono parecchie possibilità in più. E tutte le informazioni che si selezionano VANNO sui singoli file sui quali si sta lavorando, non su un “catalogo” come in Lightroom. Photo Mechanic è più “old fashioned” a questo proposito, consentendo la gestione diretta dei file senza cataloghi aggiuntivi che possono crescere fino a dimensioni enormi e “rompersi” nel tempo.

Contact Sheet (Library su Lightroom)

Quindi dopo aver ingerito le fotografie su una o più cartelle si apre un “contact sheet”. E’ possibile “taggare” le fotografie utilizzando colori e stelline e lavorare assieme a Lightroom per avere un metodo univoco e consistente di assegnazione di colori da utilizzare in entrambe le applicazioni.

photo-mechanic-contact-sheet

Il software è molto veloce nella gestione dei files ma, per quanto attiene ai RAW, si basa sui servizi RAW nativi di Apple. Sicchè se siete interessati al supporto di fotocamere recenti vi serve una versione aggiornata del Sistema Operativo. Come dicevo sopra è possibile utilizzare Photo Mechanic e Lightroom assieme in modo da poter avere una consistenza nel color coding. In che modo? Vai su “Program preference” e setta la schermata IPCT come segue:

Photo-mechanic-IPCTPreferences

Poi definisci le stesse etichette per i colori in Lightroom e in Photo Mechanic. Questo è Photo Mechanic:

Photo-mechanic-color-classes

E questo è Lightroom:

Lightroom-Color-Preferences

Come potete vedere l’unica differenze sono le shortcut di tastiera. In Photo mechanic la foto migliore è “1” mentre in Lighroom “9”. Molto meglio il primo a mio avviso ma si fa presto ad imparare ed ad utilizzarli entrambi.

IRIDIENT Developer – (Develop in Lightoom)

Adesso è giunto il momento di lavorare sull’immagine. Una cosa molto ben fatta in Photo Mechanic è la possiblità di specificare CON QUALE programma voglio gestire i miei RAW a seconda dell’estensione:

Photo-mechanic-Assign-RAW-Editor

Questo consente di decidere, per ogni macchina in vostro possesso, la corretta applicazione per la gestione dei RAW. Capture One, ad esempio, è un ottimo tool per le macchine medio formato, quindi posso decidere di utilizzarlo con i file prodotti dalla mia Phase One.

Adesso proviamo a “sviluppare” un file. Come al solito sto utilizzando la mia X100S  in input con una discreta fotografia che ho scattato… Vediamo…  (ancora una volta ottimo Photo Mechanic: on mouse over e tutte le informazioni sulla foto appaiono magicamente):

Photo-mechanic-Qucklook

@ISO 1600 f2.8. Penso che questo sia un buon candidato da processare con la versione 2.3 di Iridient Developer 2.3 visto che Brian afferma che nella nuova versione sono migliorate:

  • Correzione automatica dell’aberrazione cromatica.
  • Qualità dell’immagine e velocità di processamento utilizzando i moduli “lens distortion and chromatic aberration”.

Sicchè, visto che è una foto controluce, dovrei vedere alcuni miglioramenti… Ecco, un processing semplice con ID, utlizzando i controlli di aberrazione cromatica (il RAW ne aveva, ma non tanto). E qui i risultati, DIRETTAMENTE DA IRIDIENT DEVELOPER, senza alcun processing e sharpening successivo in Photoshop…

_DSF2859-web

Ed ecco i Crop al 100%:

_DSF2859-web-Crop1 _DSF2859-web-Crop2 _DSF2859-web-Crop3

I risultati sono come sempre molto buoni. Questa macchina, processando correttamente i file XTrans, offre un’ottima qualità per la dimensione e il prezzo. Non capisco perché Lloyd Chambers or Steve Huff continuano ad affermare che il sensore  XTrans è “così così”, che la macchina non mette a fuoco rapidamente etc. Per me la X100s è la migliore nella sua classe.

Conclusioni

Photo Mechanic e Iridient developer lavorano bene assieme e offrono, complessivamente, una migliore flessibilità della gestione dei file e un eccellente processing dei RAW. Certo, Lightroom fa tante altre cose, come stampare* o editing avanzati e localizzati. E per il prezzo è difficile da battere. E comunque un fotografo professionista, attento ai risultati, necessita comunque Photoshop per completare nel modo più efficace, il ciclo di poste processing. Per me Adobe con Lightroom si è troppo spostato verso il mercato “consumer” trascurando di fatto alcune caratteristiche importanti per i professionisti. Posso solo augurarmi una versione “pro” di Lightroom in futuro ma, ad oggi, senza necessariamente rimpiazzarlo, Photo Mechanic va seriamente preso in considerazione e Iridient Developer è un deciso “must have”.

* Certo, un RIP dedicato è un’altra storia (stampo autonomamente le mie foto su un HP Z3200 da 110cm e so bene come è possibile ottimizzare ancora l’output).

 

 

 

Massimo Cristaldi



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